La sera del 3 giugno, dalle ore 20,35, Rai 1 trasmetterà in diretta da Assisi, il programma “Con il cuore, nel nome di Francesco”, diventato ormai un appuntamento classico per il servizio pubblico. Sul palco, coordinati da Carlo Conti, si esibiranno artisti di fama mondiale, ma lo spettacolo più profondo é quello che sarà animato da ciascuno di noi che potrà contribuire con un sms al 45504 per la realizzazione di progetti di solidarietà in Etiopia, in Perù, in Italia e in Burkina Faso. Sarà un altro passo sulla strada della solidarietà attiva, quella che ha ispirato le azioni di San Francesco.
“Con il cuore” è uno degli appuntamenti che vedrá insieme la Rai, la rivista San Francesco e la Basilica di Assisi. Basti pensare al concerto di Natale, alla rubrica Dialogo trasmessa del TG1 e condotta da padre Enzo Fortunato, oppure alle tante inziative programmate in occasione del 4 ottobre, giornata dedicata al ricordo di San Francesco, all’accensione della lampada votiva, alla celebrazione della giornata dedicata al dialogo e alla pace.
Quest’anno Assisi sarà al centro del mondo anche per il trentennale del primo incontro di preghiera interconfessionale voluto da Giovanni Paolo II nel 1986; non a caso da allora si evoca lo ” Spirito di Assisi”, ogni qual volta si fa riferimento alla necessita di anteporre le ragioni del dialogo e del reciproco ascolto a quelle delle guerre, del terrorismo, dello sfruttamento.
A completare un 2016 davvero “straordinario” ci sarà anche la marcia della pace, promossa dalla Tavola, e programmata per il 9 ottobre, lungo il percorso che unisce Perugia ad Assisi e che, da decenni, rappresenta una sorta di moderno sentiero francescano lungo il quale si sono ritrovati e si ritroveranno credenti, diversamente credenti e non credenti, uniti dal comune obiettivo di disinquinare i pozzi dell’odio e del razzismo.
Questo itinerario può rappresentare, anche per la Rai e per i media in generale, una opportunità per ” Illuminare” davvero quelle periferie, geografiche e spirituali, che sono sempre al centro dell’attenzione di Papa Francesco. La cronaca degli eventi potrà e dovrà essere completata con il racconto delle tante storie che confluiranno sulle piazze e sulle strade di Assisi, suscitando percorsi ed azioni di attiva e concreta solidarietà, anche attraverso la realizzazione di progetti finanziati dalla partecipazione popolare e dalla compartecipazione delle stesse imprese del settore della comunicazione.
“I giorni di Assisi” potrebbero diventare una sorta di calendario della solidarietà che non può esaurirsi solo nella passiva visione di un programma. ” Con il cuore” sarà solo il primo passo e sarà anche compito nostro compartecipare non solo alla crescita degli indici di ascolto, ma anche e soprattutto sostenere e rafforzare “Gli indici della dignitá e della solidarietà”