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Caso Figc-Rai Sport: Fnsi e Usigrai chiedono chiarimenti, ma la risposta dell’azienda «è una toppa peggiore del buco»

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Tutto è nato da un sms. Quello che il direttore di Rai Sport Gabriele Romagnoli avrebbe inviato, su pressioni dei vertici della Figc, all’ex direttore generale della Federcalcio Antonello Valentini. Fnsi e Usigrai: «Il chiarimento è ancora più doveroso, oltre che necessario, dopo lo scarno comunicato diffuso misteriosamente a 36 ore dalla denuncia. Inaccettabile che esistano nella tv pubblica liste di persone sgradite».
Tutto è nato da un sms. Quello che, secondo quanto riportato dal Fatto quotidiano, il direttore di Rai Sport Gabriele Romagnoli avrebbe inviato, su pressioni dei vertici della Figc, all’ex direttore generale della Federcalcio Antonello Valentini. Valentini conferma: Romagnoli gli aveva offerto di fare l’ospite (a titolo gratuito) nelle trasmissioni di Raisport1 dedicate agli Europei di calcio di Francia, ma prima dell’inizio della competizione il direttore di Rai Sport ha ritirato l’offerta con un sms nel quale diceva che la presenza dell’ex dg della Federcalcio avrebbe compromesso i rapporti tra Figc e Rai.

Una vicenda grave sulla quale sono subito intervenuti il Cdr di Rai Sport e l’Usigrai, che in una nota congiunta hanno chiesto «alla Rai e al direttore di Raisport di smentire con nettezza a tutela dell’autonomia e dell’indipendenza del servizio pubblico» quanto riportato dalla stampa.

Richiesta rimasta senza risposta. Tanto da rendere necessario un secondo intervento, questa volta di Usigrai e Fnsi: «Avevamo chiesto alla Rai e al direttore di Rai Sport – scrive il sindacato dei giornalisti – di smentire di aver subito pressioni dalla Figc. Non lo hanno fatto perché, evidentemente, non potevano. Dopo la notizia che esiste un sms con il quale Gabriele Romagnoli ha annunciato ad Antonello Valentini di essere persona non gradita capiamo il perché. Si rende ora necessario un intervento immediato del vertice aziendale, Direttore generale, Presidente, Consiglieri di amministrazione, a tutela del buon nome e, soprattutto, dell’indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo da qualsiasi forma di condizionamento. In caso contrario, tutti i proclami dei vertici Rai sull’autonomia e sull’indipendenza da qualsiasi istituzione e potere saranno stati solo parole. Quanto accaduto è infatti di una gravità inaudita perché getta un’ombra inquietante sulla tv pubblica: è inaccettabile che esistano liste di persone sgradite. Ci auguriamo che il collega Antonello Valentini, al quale va la solidarietà di Fnsi e Usigrai, sia già da questa sera al proprio posto di opinionista».

A questo punto l’azienda risponde, diramando un comunicato con cui la Rai «smentisce categoricamente che il direttore di Rai Sport Romagnoli abbia subito pressioni da parte della Figc per impedire la partecipazione di Antonello Valentini come ospite a trasmissioni previste per gli europei di calcio».

Risposta che lascia insoddisfatte Fnsi e Usigrai: «Ormai – commentano il segretario generale Lorusso, il presidente Giulietti e il segretario del sindacato dei giornalisti Rai, Vittorio Di Trapani – è una tradizione: il comunicato della Rai è una toppa peggiore del buco. Se il direttore di Rai Sport non ha subito pressioni dalla Figc, delle due l’una: o l’sms rivelato da Antonello Valentini è falso (e la Rai dovrebbe agire di conseguenza) o la Rai ammette che il suo direttore si è auto-censurato per non irritare la Figc. Il chiarimento è ancora più doveroso, oltre che necessario, dopo uno scarno comunicato diffuso misteriosamente a 36 ore dalla denuncia».


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