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In fase di decollo la Fondazione sul Giornalismo “Paolo Murialdi”

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Con gli ultimi adempimenti statutari è partita in questi giorni l’attività della Fondazione di Studi sul Giornalismo “Paolo Murialdi”. Enzo Iacopino, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, è stato eletto Presidente della Fondazione. I quattro enti di categoria (Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine Professione, Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani e Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani), paritariamente rappresentanti nel consiglio di amministrazione della Fondazione, hanno deciso che la presidenza venga affidata a rotazione a ciascuno dei rappresentanti degli enti. Segretario Generale è stato nominato Giancarlo Tartaglia, con il compito anche di mantenere il coordinamento tra gli enti costitutivi.

La Fondazione si pone lo scopo di raccogliere e mettere a disposizione di studiosi e ricercatori la documentazione sulla vita e la storia del giornalismo italiano, anche attraverso la sistematizzazione della documentazione archivistica degli enti di categoria. Il patrimonio della Fondazione è già oggi costituito da cospicui fondi archivistici versati dall’Inpgi, dalla Federazione della Stampa, dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani, relativi all’attività svolta dalle strutture di categoria a partire dal primo dopo guerra. E’ stato costituito anche un considerevole fondo librario attinente la vita e la storia del giornalismo italiano.

La Fondazione ha sottoscritto un’intesa con il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università La Sapienza di Roma per una collaborazione scientifica mirata a valorizzare il proprio patrimonio archivistico e librario della Fondazione e approfondire i temi del ruolo del giornalismo e dell’informazione italiana e internazionale nella storia contemporanea e nella società attuale.

In tale ambito è stata attivata una prima ricerca “Giornalisti in trincea nella Prima Guerra Mondiale: la storia dei caduti e l’impegno politico e professionale dei sopravvissuti (1914-1926)”. L’Università di Roma si è anche impegnata a garantire le risorse professionali per l’inventariazione del patrimonio storico-documentario della Fondazione e per l’attivazione di stages e tirocini finalizzati all’ottimizzazione della sistemazione e catalogazione del materiale librario. Al termine della prima fase di catalogazione la Fondazione potrà essere aperta alla consultazione degli studiosi.


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