Vorrei spiegare ai lettori che mi seguono su Articolo 21 che ho deciso di votare “No” ad ogni costo al referendum di ottobre prossimo, e non ho intenzione – in nessun modo – di modificare il mio voto. Ho trovato delle ottime ragioni per votare no al referendum di ottobre perché mi sembra assurdo che consiglieri regionali e sindaci facciano i membri del prossimo Senato. E che di fatto sia soltanto la Camera dei deputati quella che legifera e i poteri del Senato siano stati di fatto ridotti a poche competenze.