Can Dundar ad Articolo 21: grazie per il sostegno, non ci piegheremo mai!

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Ripubblichiamo il messaggio che Can Dundar, direttore del quotidiano turco d’opposizione Cumhuriyet, oggi sfuggito a un attentato, ha inviato ad Articolo 21 e agli altri promotori dell’iniziativa per la libertà di stampa e i diritti umani, Roma 2 maggio 2016

In Turchia è in corso un conflitto comunemente descritto come “Erdogan contro i media”.
Veniamo fermati, imprigionati, perseguitati in vari modi …
Passiamo la maggior parte del nostro tempo nei tribunali, a difendere il diritto dei giornalisti di informare e il diritto dei cittadini di conoscere.
Molti di noi sono stati accusati di insultare il presidente che è noto come “il presidente più insultato al mondo”.
In questo momento ci sono 30 giornalisti nelle carceri turche, un record che segnala il nostro paese come “la più grande prigione per giornalisti al mondo”.
Secondo l’ultimo rapporto di Reporters Sans Frontieres, la Turchia sta dietro Cambogia e Qatar nella sezione “cattivi” del Press Freedom Index.
Il nostro quotidiano Cumhuriyet, il più antico e più prestigioso giornale della Turchia, da molto tempo subisce gli attacchi del governo. Io e il nostro corrispondente da Ankara siamo stati tre mesi in carcere solo per aver svelato un carico illegale di armi dei servizi di intelligence turchi verso la Siria. E due nostri editorialisti sono stati condannati a due anni per aver illustrato degli articoli con alcune vignette sul Profeta Maometto riprese da Charlie Hebdo.

Avremmo dovuto rinunciare?
Spaventarci?
Ritirarci dalla lotta?
Assolutamente No …
Al contrario, sotto questa pressione ci sentiamo molto più combattivi e determinati.
Ed ora ci sentiamo più forti grazie al vostro appoggio e alla vostra solidarietà.
Grazie!


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