Il Presidente della Repubblica scrive agli organizzatori del Meeting Nazionale delle Scuola per la pace, la fraternità e il dialogo che si apre oggi ad Assisi.
“Agire nel concreto della nostra comunità e guardare lontano, pensare in grande: questi gli obiettivi del grande impegno educativo a cui tutta la società è chiamata per affrontare gli straordinari cambiamenti del nostro tempo.” Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha inviato un caloroso messaggio ai partecipanti e agli organizzatori del Meeting Nazionale delle Scuole per la pace, la fraternità e il dialogo che si apre oggi ad Assisi.
“La pace e la fraternità cominciano dai nostri comportamenti e ci sfidano a procedere con coerenza. Il mio augurio è che l’esperienza di queste giornate aiuti la crescita dei giovani e li incoraggi a farsi costruttori di amicizia e di solidarietà”. “Un apprezzamento particolare – continua il Presidente Mattarella – intendo esprimere per la scelta di dedicare a Giulio Regeni l’edizione di quest’anno del vostro meeting. Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata. Fare memoria è un atto di pace che, sono convinto, aiuterà queste giornate di Assisi a produrre nuovi frutti.”
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Segue il testo integrale del messaggio del Presidente della Repubblica.
Signor Flavio Lotti
Direttore del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e Diritti Umani. Via della Viola, 21 06122 PERUGIA
Desidero far pervenire un caloroso saluto ai partecipanti e agli organizzatori del Meeting Nazionale delle Scuola per la pace, la fraternità e il dialogo. Il mio augurio è che l’esperienza di queste giornate aiuti la crescita dei giovani e li incoraggi a farsi costruttori di amicizia e di solidarietà.
I luoghi e lo spirito di Assisi scuotono le coscienze, ci interpellano sui valori autentici della vita e ci sollecitano a rompere quell’involucro di indifferenza nel quale talvolta si pensa di trincerarsi. La pace e la fraternità cominciano dai nostri comportamenti e ci sfidano a procedere con coerenza nel percorso della distensione, della cooperazione tra i popoli, della tutela dei diritti fondamentali, della giustizia, del rispetto dell’ambiente, della solidarietà sociale, del contrasto allo sfruttamento, alle violenze e alle guerre.
Agire nel concreto della nostra comunità e guardare lontano, pensare in grande: questi gli obiettivi del grande impegno educativo a cui tutta la società è chiamata per affrontare gli straordinari cambiamenti del nostro tempo. I giovani non sono soltanto il nostro futuro, ma indicano fin d’ora la direzione in cui si stanno muovendo i nostro paese, la nostra Europa, il nostro mondo. La scuola ha un compito importantissimo, ma ciascuno – famiglie, formazioni sociali, associazioni, agenzie informative e culturali – deve fare la propria parte per non lasciare la scuola da sola nella missione educativa.
Un apprezzamento particolare intendo esprimere per la scelta di dedicare a Giulio Regeni l’edizione di quest’anno del vostro meeting. Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata. Fare memoria è un atto di pace che, sono convinto, aiuterà queste giornate di Assisi a produrre nuovi frutti. SERGIO MATTARELLA