“La Pellicola d’Oro”, nella conferenza stampa tenutasi nella mattinata del 4 aprile presso la Sala delle Bandiere di Palazzo Valentini, si è presentata la VI Edizione del Premio. Il riconoscimento ha lo scopo di evidenziare le figure “artigianali” italiane che lavorano in secondo piano rispetto ai ruoli principali, come il regista o il direttore della fotografia, ma che ricoprono ruoli fondamentali per la creazione del prodotto culturale, cinematografico e teatrale.
“Ritengo, dice De Camillis, presidente del premio, che il valore aggiunto rappresentato dalle maestranze venga poco considerato nella maggior parte dei casi, penso anche che ci siano abbastanza forze e determinazione di capacità per essere i primi. Per cui l’idea di portare avanti il Premio. Due anni di lavoro e riunioni presso la Regione Lazio per definire competenze specifiche e profili professionali nel settore.
Alla conferenza è intervenuto Guglielmo Abbondati, portando i saluti del vicesindaco della città Metropolitana di Roma Mauro Alessandri, sottolineando l’importanza del Premio nel panorama cine-teatrale. Un Premio di questo tipo può contribuire a motivari i giovani insegnando un lavoro tecnico come, elettricisti, macchinisti, sarte, ecc.
Interviene Nicola Pistoia, attore, autore e regista, che si calerà nelle vesti di conduttore insieme all’attrice, cantante e doppiatrice Ketty Roselli nella serata di Cerimonia, il 25 aprile c.a. al Teatro Ghione. “Sono onorato e mi sento orgoglioso se penso a questo Premio. Stare sul set significa anche avere un confronto diretto con i macchinisti, un confronto di collaborazione utile per lavorare in sintonia e raggiungere un buon prodotto. “La novità è che ci saranno anche le nomination a Miglior Attore e Miglior Attrice” prosegue Pistoia facendo riferimento alle due candidature introdotte a partire da quest’anno, sottoposte direttamente ai voti della troupe, nei panni di “giurati” per una notte, un pensiero non solo artistico quanto un riconoscimento di gratitudine sulle relazioni che gli attori/attrici candidati hanno avuto con la troupe durante la lavorazione.Presenti anche un rappresentante dello sponsor BNL con la dott.ssa Stefania Quaglietti e Giovanni Ciarlone, Presidente della FITel (Federazione Italiana Tempo Libero), a sostegno del Premio sin dalla prima Edizione.
“Abbiamo partecipato da sempre poiché ci abbiamo visto l’importanza dell’evento. Queste maestranze che vengono premiate, insieme ai nostri attori, rendono grande il nostro cinema. Ci piace pensare che questo Premio, essendo radicato nel cineaudiovisivo, possa diventare un punto di riferimento culturale mondiale in grado di esaltare i mestieri e l’ingegno dei nostri artigiani che hanno rappresentato di fatto la nostra creatività il nostro made in italy nel mondo”.
È stato ricordato l’appuntamento di luglio 2016, che prevede una rassegna del cinema italiano a Lisbona con la prima Edizione del Premio “La Pellicola d’Oro”, applicando gli stessi principi che animano l’iniziativa italiana in terra portoghese. “Work in progress” anche per l’organizzazione di rassegne a Praga e a Barcellona.
Le nomination delle dieci cinquine; VI Edizione 2016
Miglior Direttore di Produzione: Alberto Monte (Alaska); Francesco Morbilli (Suburra); Giuseppe Pugliese (La felicità è un sistema complesso); Marta Razzano (La Corrispondenza) e Francesco Ruggeri (Non essere cattivo).
Miglior Operatore di Macchina è composta da: Luigi Andrei (L’Attesa); Matteo Carlesimo (Lo chiamavano J.R.); Ivan Casalgrandi (Suburra); Roberto Ruzzolini (Dobbiamo parlare) e Fabrizio Vicari (Io che amo solo te).
Miglior Capo Elettricista: Gianni Gentili (Chiamatemi Francesco); Maurizio Matania (Per amor vostro); Pino Meloni (Io che amo solo te); Virgilio Palone (Suburra) e Fabio Policastro (L’Attesa).
Miglior Capo Macchinista: Piero Bosi (Io che amo solo te); Marco Emidi (Natale col boss); Cesare Guarino (Suburra); Luciano Mastropietro (Io e lei) e Mauro Pezzotti (Chiamatemi Francesco).
Miglior Attrezzista di Scena: Fabio Marconi (Assolo); Claudio Stefani (Loro chi?); Federico Vianelli ( La corrispondenza); Federico Vianelli (Alaska); Federico Vianelli (Suburra).
Migliore Sarta di Scena: Laura Antonelli (Quo vado?); Sara Ciccarelli (Lacrime di S.Lorenzo); M. Laura Colleoni (La felicità è un sistema complesso); Daniela Lombardo (Suburra) e Arianna Pioppi (L’attesa).
Miglior Tecnico Effetti Speciali: Renato Agostini (La corrispondenza); Corridori G.&A. (Gli ultimi saranno i primi); Maurizio Corridori (Lo chiamavano J.R.); Leonardo Cruciano (Fantasticherie di un passeggiatore solitario) e Fabio Traversari (L’attesa).
Migliore Sartoria Cine-teatrale: Annamode 68 (La corrispondenza); La bottega di Alice (Io e lei); Pronti Motore Azione (In fondo al bosco); Sartoria Il Costume (L’attesa) e Tirelli (Il racconto dei racconti).
Miglior Costruttore: Massimo Chessari (Io e lei); Gianluca Franculli (Lo chiamavano J.R.); Gianluca Franculli (Natale col boss); Domenico Matera (Fantasticherie di un passeggiatore solitario) e Massimo Sergianni (Suburra).
Migliore Story Board Artist: Daniele Cantalupo (A Napoli non piove mai); Davide De Cubellis (Chiamatemi Francesco); M.Valerio Gallo (Lo chiamavano J.R.); Giorgio Pontrelli (Fantasticherie di un passeggiatore solitario) e Davide Tafuni (Sei tutto quello che voglio).
Miglior Attore: Elio Germano (Alaska); Marco Giallini (Loro chi?); Luca Marinelli (Non essere cattivo); Valerio Mastrandrea (La felicità è un sistema complesso) e Claudio Santamaria (Lo chiamavano J.R.).
Migliore Attrice: Maria Pia Calzone (Io che amo solo te); Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno i primi); Sabrina Ferilli (Io e lei); Ilenia Pastorelli (Lo chiamavano J.R.) e Greta Scarano (Suburra)