Esaminati progetti di collaborazione per tenere sotto osservazione le minacce ai giornalisti in Spagna. La tavola rotonda all’Università Rey Juan Carlos
Gli attacchi alla libertà di stampa, le minacce ai giornalisti e l’uso improprio della legge per limitare il diritto di informazione si manifestano in Italia e in Spagna con caratteristiche comuni. Ossigeno per l’Informazione ha avviato una collaborazione con alcune istituzioni spagnole per studiare queste somiglianze.
Giovedì 14 aprile 2016, a Madrid, il presidente di Ossigeno per l’Informazione, Alberto Spampinato, ne ha discusso con i dirigenti dell’Associaciòn de Periodistas Europeos presieduta da Miguel Angel Aguilar; con Yolanda Quintana della Plataforma en Defensa de la Libertad de Informaciòn presieduta da Virginia Pérez Alonso; con il Departamento Ciencia de la Comunicaciòn I Despacho dell’Università Rey Juan Carlos. L’obiettivo della cooperazione italo-spagnola è l’osservazione delle minacce e degli abusi nei confronti di giornalisti e di blogger allo scopo di renderli noti in modo circostanziato.
Miguel Angel Aguilar e Yolanda Quintana hanno mostrato disponibilità ad adottare la classificazione delle minacce di Ossigeno, allo scopo di produrre dati omogenei e comparabili. Alla Giornata dell’Informazione all’Università Rey Juan Carlos, insieme a Aguilar e Quintana, hanno partecipato il prof. Mario De Castro, Alberto Spampinato, Federica Delogu e il prof. Juan Barata. Parlando del suo lavoro di consigliere della Rappresentante per la libertà dei Media dell’OSCE, Barata ha detto che il monitoraggio delle minacce di Ossigeno ha permesso all’OSCE di rivolgere al Governo italiano numerosi richiami a rispettare il diritto internazionale.
ASP