Era il 24 Aprile 2011 quando ci ritrovammo, a Bulciago, a celebrare i funerali di Vittorio; giorno di dolore, di preghiere, di commozione e di gioia. Perché anche di questo si trattò. La gioia di sentirci uniti e affratellati nel suo nome, un’unica “famiglia umana” come Vittorio invocava fosse tutta l’umanità, “al di là delle latitudini e delle longitudini”.
Quest’anno, 2016, il giorno in cui ci ritroveremo a Bulciago per ricordare e onorare Vik. cade proprio il 24 Aprile. Sono passati cinque anni dalla sua morte. Se permane, immutato, il dolore, ritorna anche la gioia del ritrovarsi insieme, in molti, a condividere ancora una volta pezzi della sua vita e i suoi pensieri. Ci saranno Gaza e i Territori occupati, perché è imprescindibile raccontare la Palestina di ora e di allora. Saremo noi a dar voce ai senza voce.
Narrerò il lungo “Viaggio” che ho intrapreso, chiamata da nord a sud a raccontare il suo, di “Viaggio”, quello che lo ha condotto all’approdo finale, la Palestina e i Palestinesi. In scuole, biblioteche, associazioni, parrocchie, centri sociali, ho incontrato persone, ormai sono migliaia, che mi chiedono di parlare dei suoi ideali di pace e di giustizia. Testimone di un testimone. Parleremo dei progetti sostenuti dalla Fondazione Vik Utopia Onlus, sorta per “per onorare la memoria di Vittorio Arrigoni e continuare la sua azione disinteressata di impegno civile a servizio del bene comune, dei diritti umani e della giustizia”. Musica e canzoni accompagneranno il nostro arrivederci; con i canti della Resistenza, alla vigilia del giorno della Liberazione, saluteremo Vittorio e la sua vita partigiana.