«Di fronte a quanto accaduto in Turchia, dove la polizia ha fatto irruzione nella sede del quotidiano Zaman per dare esecuzione alla decisione del tribunale di porre sotto amministrazione controllata il gruppo cui fa capo il giornale, la reazione dei governi europei non può limitarsi alla pura lagnanza. Servono azioni incisive e mirate sul premier turco Erdogan che non può continuare a reprimere impunemente la libertà di stampa nel suo Paese». Lo affermano in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
«La situazione di repressione che stanno vivendo i media e l’opinione pubblica turchi – proseguono Lorusso e Giulietti – deve indurre il governo italiano a farsi portavoce in sede europea dell’appello che la Federazione nazionale della stampa italiana, insieme ad altre organizzazioni internazionali, ha lanciato in occasione della mobilitazione del 21 gennaio scorso davanti all’ambasciata di Turchia a Roma, durante la quale giornalisti e attivisti hanno scandito con forza il “No al bavaglio turco”. Al direttore e ai colleghi del quotidiano esprimiamo tutta la vicinanza e la solidarietà della Fnsi e della stampa italiana».