Non vi immischiate su come trattiamo la stampa dissidente o altrimenti vi bombardiamo di migranti. La Turchia manda messaggi in codice perché ha un’arma letale puntata sulla UE – i campi profughi che s’ingrossano ogni giorno – trattenuti a stento da esili cancelli. Una diga che l’Europa vuole rinforzare pagando 3 miliardi di euro, purché regga. E limitando al massimo le proteste ufficiali sulla violazione della libertà di stampa, nonostante l’escalation di repressione che il governo ha iniziato contro singoli giornalisti per poi coinvolgere intere redazioni di radio e tv libere, fino al clamoroso sgombero del maggiore quotidiano d’opposizione Zaman,