Migranti: Save the Children, estremamente delusi dall’accordo UE-Turchia. Devono essere protette le persone, non le frontiere

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“Siamo estremamente delusi dalle notizie che emergono finora sull’accordo raggiunto tra Unione Europea e Turchia sulla politica del “uno in cambio di uno”. Devono essere protette le persone, non le frontiere. Questo accordo creerà solo maggiori incertezze per le migliaia di profughi che sono bloccati nel fango, al freddo e all’umido e che aspettano notizie dal vertice di oggi di Bruxelles”. Questo il primo commento di Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children, alle indiscrezioni sull’accordo appena raggiunto tra EU e Turchia per la crisi migranti.

Secondo quanto riportato, l’accordo assicurerebbe comunque ai migranti in arrivo in Grecia la protezione prevista dagli standard internazionali. “Si tratta di un segnale positivo, ma non è chiaro come questo potrebbe tradursi nella pratica. Girarci intorno e scaricare il problema sulla Grecia e la Turchia non allontanerà il problema, ma sarebbe necessario condividere le responsabilità”, continua Valerio Neri. “I leader europei devono invece concentrarsi su come aumentare il loro impegno sui ricollocamenti e la creazione di percorsi sicuri e legali per l’ingresso nell’Unione Europea”.


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