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Messina, nuove minacce contro i cronisti Bevacqua e Silipigni. Galimberti (Unci): l’emergenza è nazionale, governo e parlamento intervengano

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“Altre minacce ai due cronisti dell’emittente tv Tirreno Sat e di messinaweb.tv. di Messina, Giuseppe Bevacqua e Alessandro Silipigni La settimana scorsa erano stati aggrediti da uno sconosciuto vicino al municipio del capoluogo peloritano, adesso sono stati diffusi volantini, firmati da “Anonimi ribelli”, in cui il loro lavoro viene definito ”giornalismo becero e infame, che demonizza i giusti e santifica i cattivi, getta fango su chi vuol far crescere la nostra città e ne incensa i detrattori”. “Non è più tollerabile che la serenità di chi svolge il proprio dovere venga turbata da gesti simili – ha detto il presidente regionale dell’Unione cronisti, Andrea Tuttoilmondo, che ha telefonato ai due giornalisti messinesi per esprimere la vicinanza dei cronisti siciliani -. A Giuseppe Bevacqua e Alessandro Silipigni va la nostra solidarietà, e la rassicurazione affinché non si sentano mai soli. Al loro fianco ci sarà sempre il supporto di coloro che credono nel valore della nostra professione”. Per il presidente nazionale dell’Unci, Alessandro Galimberti, “l’escalation di aggressioni personali, mediatiche, informatiche registrata negli ultimi tempi nei confronti dei cronisti pone come urgente e inderogabile il problema della tutela di chi si occupa di informare i cittadini. Al lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura servono nuovi e più incisivi strumenti di indagine che permettano una reale e immediata reazione inibitoria, strumenti che solo il legislatore può mettere loro a disposizione”. “Rinnoviamo l’appello alle forze dell’ordine e al Prefetto di Messina, Stefano Trotta – ha sottolineato il vice-presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales – affinchè si ponga fine a questo stillicidio di intimidazioni e di minacce. Silipigni e Bevacqua hanno il diritto di lavorare con serenità e di informare i propri lettori nel rispetto della libertà di stampa”.


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