“Una vicenda e una offesa che non può essere liquidata come una “caduta di stile”. Le parole di Marchisio hanno offeso una intera comunità, quella dei ciechi, oltre che un collega che stava svolgendo come sempre in maniera professionale il proprio lavoro. Sono parole ancora più sgradevoli, visto che sono pronunciate da un giocatore della squadra più blasonata e della nazionale di calcio. Ci auguriamo che Juventus, Lega Calcio e Figc prendano provvedimenti, per render chiaro che i valori della sport nulla hanno a che vedere con questi linguaggi”. Lo scrivono Esecutivo e CpO Usigrai in una nota.