BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Bruxelles: Caccia all'artificiere, identificati i kamikaze.Tra i dispersi Patricia Rizzo. Farnesina: una vittima italiana

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L’uomo arrestato ad Anderlecht non é l’artificiere Najim Laachraoui: lo scrive il quotidiano belga DH. Lo stesso giornale stamani aveva dato la notizia dell’arresto di Laachraoui.

E intanto sono stati identificati i kamikaze dell’aeroporto: sono i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui che si sono fatti saltare in aria ieri. L’identificazione dei due e’ stata resa nota dalla polizia.
E la Farnesina ritiene molto probabile che ci sia un’italiana tra le vittime degli attentati di Bruxelles. L’ambasciata italiana è in contatto con la famiglia per le necessarie procedure di riconoscimento. “Il presidente del Consiglio ci ha informato che c’è una verifica in corso su una possibile vittima italiana”, ha detto Maurizio Lupi all’uscita da Palazzo Chigi. E ha aggiunto che la vittima sarebbe “una donna che era dispersa”: “è in corso la fase di riconoscimento, i familiari sono con il console a Bruxelles. Era una donna che prendeva normalmente la metropolitana e dovrebbe essere tra le vittime della metro ma la violenza dell’esplosione ha reso le vittime irriconoscibili”, ha riferito.

C’è l’italiana Patricia Rizzo, impiegata presso un’agenzia della Commissione Ue, tra le persone che risultano scomparse da ieri dopo l’attentato alla metropolitana a Maalbeek. Familiari ed amici la stanno cercando in tutti gli ospedali della città, nella speranza di trovarla ancora in vita. In un post su Facebook ne dà notizia il cugino Massimo Lenora, che chiede aiuto per le ricerche. La Farnesina stamattina ha parlato di una probabile vittima italiana, senza indicare nomi.
Il covo nella zona di Schaerbeek, dove ieri e’ stata trovata una bomba con dei chiodi, prodotti chimici e una bandiera dello Stato Islamico, è stato scoperto grazie al tassista che ha portato i tre sospetti all’aeroporto di Zaventem, secondo Le Soir. L’uomo era rimasto sorpreso che i tre uomini non gli avessero lasciato toccare le loro valigie.

Un lungo emozionato minuto di silenzio ha avvolto tutta la città. Tantissime le persone raccolte a Place de la Bourse, la piazza centrale diventata il luogo dell’omaggio alle vittime, con candele, palloncini e scritte con gessetti. Ma tanti anche per strada, attorno alle Istituzioni europee, a pochi passi dalla stazione della metro di Maelbek dove è esploso uno dei due ordigni delle stragi di ieri. (Ansa)
Redazione online

Da sanfrancesco

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