I dati diffusi oggi dall’ISTAT ci descrivono una Italia in parte molto diversa da come viene percepita a causa delle campagne populiste portate avanti in modo ossessivo dalle destra italiane. Nessuna invasione di migranti, anzi una tendenza ad immigrare in Italia che dal 2007 ad oggi è in continuo calo, mentre si accentua quelli degli italiani che emigrano. L’Italia quindi non più solo paese di immigrazione ma di nuova emigrazione. Un dato questo che insieme a una natalità …sempre più bassa – l’ISTAT parla di minimo storico – rischia nel medio periodo di veder saltare il nostro modello di welfare e il sistema pensionistico e di rendere l’Italia un paese più vecchio e fragile. Un tema vitale quindi per il nostro Paese che richiede nuove leggi sulla immigrazione per rendere più stabile la presenza dei cittadini stranieri già presenti e con l’obiettivo di valorizzarne le competenze e potenzialità ancora troppo spesso sottovalutate e male impiegate. In questo quadro è evidente come sia di interesse nazionale approvare subito la legge sullo Ius Soli e di avviare a breve una discussione su di un nuovo testo unico sull’immigrazione.