Non solo lavoro, ma anche riflessione, poichè Roberta – una collega Rai (Tg2, caposervizio Esteri) e, aggiungiamo con orgoglio, una Giulia – ha prodotto molti servizi sul tema ed ha fatto confluire le sue esperienze in due libri editi da Bollati Boringhieri: “Sembrano proprio come noi – Frammenti di vita prigioniera”, con cui ha vinto il premio Biocca per il reportage, e “Frontiere nascoste – Storie ai confini dell’esclusione sociale”.
Ed ora finalmente un riconoscimento ed un ruolo pubblico. Il Parlamento ha approvato la sua nomina a componente del Collegio del Garante nazionale dei detenuti e delle persone private delle libertà.
Daniela porterà così a frutto non solo la propria esperienza sul campo, ma anche quella dei cento volontari che operano nella VIC, l’associazione da lei presieduta, e che quotidianamente sono all’ascolto nei carceri, nella comunità-alloggio che ha già accolto oltre diecimila persone, nella cooperativa impegnata nel reinserimento lavorativo.