Continua in Messico la strage di giornalisti. L’ultima vittima è Anabel Flores Salazar, 32 anni, freelance del quotidiano El Sol de Orizaba. Era una cronista pura: si occupava di omicidi e nera locale. Lascia due bambini, uno di pochi mesi, l’altro di quattro anni. Dal 2000 a oggi i cronisti uccisi a Veracruz sono stati sedici, dieci dei quali negli ultimi cinque anni. Anabel era stata rapita due giorni fa in casa da un gruppo di uomini armati. Il corpo è stato trovato oggi ai margini di un’autostrada nello stato di Puebla. La giornalista aveva le mani legate ed era seminuda. E’ la sedicesima vittima sotto l’amministrazione di Javier Duarte. Veracruz è teatro di una strage contro l’informazione. Anabel era e madre di un neonato e di un bambino piccolo. Le autorità stanno indagando su una gang, perché nell’agosto del 2004 la reporter si trovava insieme a un membro del gruppo criminale nel momento in cui era stato arrestato. Secondo il ‘Comitato per la protezione dei giornalisti’, “il governatore di Veracruz, Javier Duarte de Ochoa, ha alle spalle una triste storia di impunità ed è stato incapace, e poco disposto, a perseguire i delitti contro la stampa”, ha precisato il coordinatore Carlos Lauria. E’ il secondo reporter messicano ucciso quest’anno. Nel 2015 sono stati dieci.