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Consiglio Europa. Contro Lirio Abbate calunnie e incitamento a odio

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Considerato un caso di massima gravità. La Piattaforma segnala anche il sequestro di un filmato a “Piazzapulita”
Le offese e le insinuazioni contro il giornalista de “l’Espresso” Lirio Abbate, sotto scorta dal 2007, sono state segnalate sulla “Piattaforma per la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti” del Consiglio d’Europa, come un episodio di massima gravità (Livello 1), come un caso di calunnia e una manifestazione di incitamento all’odio.

La segnalazione è stata pubblicata dalla Federazione Internazionale dei Giornalisti, dalla Federazione Europea dei Giornalisti, dal Comitato per la Protezione dei Giornalisti di New York e da Reporters Sans Frontieres.

Il caso è documentato con link agli articoli pubblicati da Ossigeno per l’Informazione, dal Fatto Quotidiano e dalla Repubblica.

Il breve testo ricorda che al processo Mafia Capitale Lirio Abbate è stato un costante obiettivo di attacchi provenienti dal difensore di uno dei principali imputati di reati di mafia.

Sulla Piattaforma è inoltre segnalato, come un caso di attacco all’informazione da parte di autorità statali, il sequestro giudiziario di un filmato del programma televisivo “Piazzapulita” presso l’editore televisivo La7. L’episodio è classificato fra quelli che hanno un effetto raggelante sulla libertà di informazione. Il caso è documentato con due link: a un articolo di RSF e a uno di Ossigeno per l’Informazione. Quest’ultimo riferisce il caso analogo del sequestro presso la Rai di un filmato del programma Ballarò.

ASP

Vedi l’alert sul sito web della Piattaforma

Da ossigenoinformazione


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