Carmine Benincasa è stato aggredito da un giovane il 21 febbraio 2016 mentre passeggiava per la città. L’episodio denunciato ai Carabinieri
“Così impari a scrivere”: sono queste le parole rivolte a Carmine Benincasa, ventitreenne giornalista di Le Cronache del Salernitano, che domenica 21 febbraio 2016 è stato picchiato mentre passeggiava per la sua città, Cava de’ Tirreni (Salerno). Ad aggredirlo un giovane, probabilmente del posto, che gli si è avvicinato dicendo: “Mi hai guardato storto”. Poi, prima che Benincasa potesse provare a difendersi, gli ha sferrato uno schiaffo e un calcio.
Quando il cronista è riuscito a liberarsi, è tornato a casa in stato di agitazione ed è stato accompagnato dai genitori all’ospedale di Cava de’ Tirreni. Successivamente si è recato alla stazione locale dei Carabinieri per presentare denuncia. I militi avrebbero già identificato l’aggressore.
“Non avrei mai immaginato che a trenta metri da casa, nella mia città, potesse accadermi una cosa del genere – ha detto il giornalista – E’ la seconda volta che mi aggrediscono a causa del mio lavoro. L’unico dispiacere per quanto accaduto è che nessuna testata locale ha speso due parole”. Solidarietà a Benincasa è stata invece espressa dalla sua redazione e dal sindacato dei giornalisti salernitani e della regione Campania.
Ossigeno si era già occupato della prima aggressione subita dal cronista ad ottobre del 2014.
Per l’episodio del 21 febbraio sono in corso le indagini delle forze dell’ordine. Nell’ultimo periodo, Benincasa ha condotto alcune inchieste sullo spaccio di stupefacenti in città e ha seguito l’arresto di dodici persone, finite in manette per droga nella notte tra il 31 gennaio e il 1 febbraio 2016.
RDM