Polonia, decine di migliaia di persone in piazza contro la legge sui media
Riforma editoria, Lorusso: “Il settore è in difficoltà, necessario accelerare sull’approvazione della pdl”
L’informazione al tempo dell’Isis
Piazzapulita, Fnsi: “condividiamo le preoccupazioni e la protesta della redazione”
Son iracheni i primi due giornalisti morti nel 2016
Le vittime sono due reporter televisivi: Saif Tallal, corrispondente di Sharqiya Tv, e il suo cameraman Hassan al Ankabi. Sono stati uccisi ieri
Piazzapulita, sequestrato servizio con poliziotto in anonimato. La redazione: “Grave aggiramento del segreto professionale”
Tali iniziative sono sanzionate dalla Corte di Strasburgo e dichiarate illegittime dalla Corte di cassazione…
La riforma costituzionale è la madre di tutte le battaglie
La buona novella è che la fine della Repubblica nata 70 anni fa non è per niente scontata, questo progetto può essere arrestato e rovesciato nel suo contrario…
Ilva, decimo decreto per svendere lo stabilimento di Taranto
Salvare Ilva era l’obiettivo, ma si è rivelato fallimentare. La crisi mondiale dell’acciaio, che persiste in ogni paese, porta a pensare ormai negativamente…
Caso Alpi-Hrovatin: inizia oggi il processo di revisione per Hashi. Vogliamo la verità
Mercoledì 13 gennaio 2016. Una giornata importante per Hashi – Hashi Omar Hassan – somalo, 42 anni, l’unico colpevole…
“L’Italia è una terra dei fuochi”. Lo rivela l’Istituto Superiore della Sanità. Ma l’informazione balbetta
«’O vogl’ squartat viv’», «‘o giurnalist’ je a spacc a cap’», «ve ne dovete andare». Sono solo alcune delle parole dei camorristi che hanno minacciato
Strage Viareggio: sabato 16 gennaio iniziativa contro la prescrizione
Riforme e referendum costituzionale: in gioco c’è la Costituzione del 48
A Roma, insieme, per un NO costituzionale
L’attacco alla Costituzione va avanti
“Solidarietà ai colleghi di Velino, Misna e Quotidiano di Basilicata”. La nota del Comitato Esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti
Lettera a Renzi dei giornalisti freelance: “Lo sfruttamento danneggia l’informazione”
7 proposte e 400 adesioni “Ora il Governo faccia la sua parte”. Firmano precari, redattori di testate nazionali e locali, pensionati e dirigenti di categoria
