Milano. Audizione Commissario Expo. Polizia locale tiene lontano cronisti

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Ossigeno: come nei paesi autoritari. Il Gruppo cronisti lombardi: “gesto grave e preoccupante”. Giuseppe Sala era atteso dai giornalisti a Palazzo Marino

MILANO – Il Gruppo cronisti lombardi il 25 gennaio 2016 ha protestato per l’allontamento dei giornalisti in occasione dell’audizione del commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, che si teneva a Palazzo Marino. Durante la seduta, infatti, i giornalisti presenti sono stati fatti accomodare fuori dall’aula dalla Polizia locale. L’episodio “è grave e desta forte preoccupazione”, secondo il presidente del Gruppo cronisti, Cesare Giuzzi, che in una nota ha chiesto “scuse formali, oltre che un incontro con il presidente del Consiglio comunale, Basilio Rizzo, e con i presidenti delle commissioni, Ruggero Gabbai e Luigi Pagliuca”.

Da giorni Giuseppe Sala è un personaggio al centro dell’attenzione mediatica, in quanto candidato sindaco di Milano e fatto oggetto di forti critiche per l’affidamento di alcuni lavori a professionisti che hanno lavorato anche alla ristrutturazione di un immobile di sua proprietà.

“È evidente che i giornalisti fanno paura. Fa paura – ha commentato Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno – che possano fare domande non gradite, com’è richiesto dal loro lavoro. Di conseguenza a Palazzo Marino qualcuno ha sgombrato il campo preventivamente con un gesto che non è soltanto scortese, è una violazione della libertà di informazione. Applicando questo principio, tollerandolo, si potrebbero tenere tutti i giornalisti confinati lontano dai luoghi in cui ci avvengono fatti interessanti e inviare loro dei comunicati stampa con informazioni filtrate e selezionate. Questo avviene normalmente nei paesi autoritari che tanto critichiamo”.

ASP

Da ossigenoinformazione


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