Le donne vanno protette. Chi è più vulnerabile va protetto da chi è violento. Così progredisce la civiltà. Creare categorie al di sopra dei diritti umani per ideologie diverse da quelle promosse dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani significa mettersi dalla parte dei violenti. Le donne di Colonia sono vittime e hanno subito atrocità. I ragazzini gay torturati e assassinati a Damasco sono vittime dell’omofobia religiosa. Mettere la testa sotto la sabbia ed essere indifferenti a quanto sta accadendo – o ipotizzare complotti di ogni natura – è una tentazione che serpeggia in una società maschilista, ma bisogna reprimerla per difendere i valori su cui si fondano le società evolute.