ATENE – Almeno 24persone, dieci delle quali bambini, sono annegate dopo che un barcone con migranti a bordo, partito dalla Turchia per la Grecia, si è capovolto vicino l’isola di Samo. Lo ha riferito la Guardia costiera greca. Ieri, sette migranti, tra cui otto bambini, sono annegati vicino l’isola greca di Kos.
Le altre vittime sarebbero una donna e tre uomini. Si tratta dell’ennesimo naufragio nel mar Egeo. Intanto e’ in corso un’operazione di ricerca dei dispersi, che secondo alcuni testimoni, sarebbero una ventina. Le piccole vittime sono “cinque bambini e 3 bambine”, come riferisce un responsabile dell’ufficio stampa della Guardia Costiera. Secondo i racconti dei sopravvissuti, la barca si è rovesciata vicino alle coste settentrionali di Samos, un’isola vicina alle coste occidentali turche, porta d’ingresso di centinaia di migliaia di migranti che cercano di arrivare sulle coste europee.
Ieri un naufragio al largo dell’isola di Kos, sempre nel mar Egeo, ha causato la morte di 7 persone, di cui due bambini e venerdi’ scorso altri 45 migranti sono morti nell’affondamento del loro barcone al largo dell’isola di Kalolimnos. Malgrado le condizioni invernali e le restrizioni imposte in alcuni Paesi europei che hanno rispristinato i controlli alle frontiere per impedire il flusso migratorio, gli arrivi proseguono. Secondo l’Oim, l’Organizzazione internazionale delle migrazioni, dal primo gennaio gli arrivi dal Mediterraneo hanno raggiunto quota 40.240.