“E’ purtroppo una conferma quella ci viene dal rapporto di Reporter senza frontiere: i giornalisti che non si piegano al potere politico, economico, criminale danno fastidio e per questo vengono uccisi, feriti, rapiti, minacciati”. Lo affermano in una nota Stefano Corradino ed Elisa Marincola, direttore e portavoce di Articolo21. “Succede in Iraq e Siria dove il diritto alla libertà di informazione è costantemente negato ma, purtroppo, anche nella vicina Francia dove la libertà di satira è stata crudelmente soppressa nella strage di Charlie Hebdo. L’Italia non è immune da questa caccia perpetua al giornalista scomodo e come vari osservatori rivelano, a partire da quello di Ossigeno, sono già oltre cinquecento i cronisti che hanno subito continue intimidazioni nell’anno che si sta per concludere. Per questo Articolo21 concludono Corradino e Marincola – ha deciso di creare sul proprio sito nel 2016 uno spazio ad hoc nel quale ripubblicare le inchieste dei giornalisti minacciati. Divulgare le notizie scomode non è solo un dovere di chi esercita la nostra professione ma è uno strumento per manifestare concretamente solidarietà a chi ogni giorno, in Italia e nel mondo, rischia la vita per amore della verità”.