Conoscere la musica ci fa scoprire e riscoprire la storia passata e può illuminarci il presente. Personalmente è stata la musica a farmi conoscere il dramma dell’apartheid in Sudafrica, è stato grazie alla musica che ho conosciuto quello che era successo in Cile con la dittatura di Pinochet, i desaparecidos, i numerosi assassinii fra cui quello di Victor Jara. Grazie all’inestimabile patrimonio musicale brasiliano ho saputo che anche in quella terra c’era stata una dittatura che aveva portato in carcere artisti come Chico Buarque.
La musica è una forma d’arte straordinaria, usufruibile da chiunque, accompagna come una colonna sonora la storia di tutti noi, conserva la memoria e le emozioni degli avvenimenti importanti personali e mondiali e ci fa conoscere luoghi lontani, con la musica si può viaggiare nel tempo e nello spazio.
Grazie alla passione musicale e a chi ha saputo scriverne, parlarne e tramandarla, ho scoperto quanto siano stati fondamentali molti artisti afro-americani nella battaglia contro il razzismo negli Stati Uniti, erano i canti che sollevavano gli schiavi dalla brutalità del lavoro nei campi, furono le canzoni ad accompagnare le marce di Martin Luther King Jr , fu una canzone nel 1974 a Lisbona a dare il via alla Rivoluzione dei garofani e di esempi del genere ce ne sono tantissimi.
Proprio per queste ragioni ritengo quanto mai importante parlare di musica facendone conoscere tutti gli aspetti e la trasmissione Ghiaccio Bollente ci riesce egregiamente. Purtroppo questa trasmissione rischia la chiusura come ci ha recentemente raccontato il suo conduttore Carlo Massarini dopo aver ricevuto una e-mail dalla direzione che ringraziava e liquidava, con poche parole, lo staff di Ghiaccio Bollente. Per questa ragione Rosaria Pignatelli ha lanciato una petizione su change.org indirizzata al Direttore Generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, in cui si chiede non solo di non chiudere la trasmissione ma di valorizzarla. Questa petizione ha già raggiunto più di 20.000 firme, la direzione del canale non ha fornito al momento alcuna spiegazione in merito, anche se chi cura la pagina facebook e il canale twitter di Rai5 ha comunicato che la trasmissione non chiuderà, a questo Carlo Massarini ha risposto: “Il tweet non so da chi venga, ma non è cambiato nulla. Niente esultanze, ragazzi. I contratti sono stati terminati, e il palinsesto prevede altro.”.
Ghiaccio Bollente è una perla rara nella televisione italiana, specie in questa epoca di musica “usa e getta”, di talent e di fenomeni virali. La passione con cui Carlo Massarini ci racconta di musica è coinvolgente. Il programma è realizzato con una straordinaria professionalità che dovrebbe essere un vanto per la Rai, perdere questa occasione, che dovrebbe essere invece valorizzata, rischia d’impoverirci un po’ tutti.
Proprio perché Rai5 è il canale pubblico di divulgazione culturale riteniamo estremamente importante diffondere e invitare tutti a firmare questo appello: