E noi cittadini, ce li meritiamo…

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Infiltrare la Corte Costituzionale con “amici” per pilotarne le decisioni. Controllare i controllori sarebbe la chiusura del cerchio nel progetto di assolutismo renziano, portato avanti con metodo e costanza da quando si è insediato. Scalando prima il PD, poi il governo, ora gli organi di controllo. Compresi noi elettori. Che con l’Italicum veniamo demansionati a ratificatori di persone soggette a vincolo di mandato verso i capi, che le hanno nominate. Ubbidienti e dipendenti dalla politica, perché se il segretario le esclude, non hanno – tranne pochissime eccezioni – altro lavoro.
Così Renzi impone ai suoi Barbera, che ha sempre difeso l’Italicum, legge – guarda caso – esposta al giudizio della Suprema Corte. Berlusconi pesca dal parco dei suoi innumerevoli avvocati. Mentre l’arcipelago della destra elabora il ritiro di Pitruzzella (accusato di una sciocchezza per un futuro supremo giudice: corruzione in atti giudiziari) con una più presentabile Ida Nicotra.
Insomma, la maggioranza dei parlamentari non è più in grado di scegliere persone autorevoli, per ruoli autorevoli. Perché loro stessi sono mediocri. E noi cittadini, ce li meritiamo, se non reagiamo a questo degrado, quando sarà il momento di dire no nei referendum costituzionali.
Altrimenti la sovranità popolare si rattrappisce. E l’ampiezza del prestigio della Costituzione apparirà cadente, perché di molte taglie più ampia della nostra minuta corporatura democratica.

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