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Crisi all’agenzia Misna, si riaccende la speranza “Moltiplicare gli appelli a sostegno della redazione”

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Sembrano aprirsi nuovi spiragli di luce nella delicata vicenda dell’agenzia Misna, la “voce” delle periferie del mondo che dovrebbe chiudere entro il 31 dicembre. “Auspichiamo che si possa trovare un’intesa che ne impedisca l’oscuramento”, scrivono Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti invitando chi in questi anni ha spesso utilizzato Misna a far sentire la sua voce a sostegno della redazione.

Sono ore decisive per l’agenzia Misna che dovrebbe essere chiusa entro il prossimo 31 dicembre. Anche se, a una settimana dal termine indicato dalla proprietà dell’importante voce del Sud del mondo, accogliendo i numerosi appelli che si sono susseguiti negli ultimi giorni, sembra riaccendersi la speranza.
“Stiamo lavorando per trovare una possibile soluzione. Ma ci sarebbe bisogno di tempo ed essendo in periodo natalizio non abbiamo grandi spazi di manovra”, dice a Redattore sociale il direttore di Misna, Carmine Curci, precisando che l’obiettivo è “trovare nuovi soggetti che credano nel progetto”.
“Ci auguriamo che gli spiragli delle ultimissime ore possano preludere ad una intesa che impedisca l’oscuramento di una delle poche voci che ha davvero ‘illuminato’ le periferie del mondo”, commentano il segretario generale, Raffaele Lorusso, e il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, citando una delle espressioni piú care a Papa Francesco.
“Chi in questi anni ha spesso utilizzato Misna come indispensabile fonte di informazione e di approndimento – è l’appello del sindacato dei giornalisti – faccia sentire la sua voce a sostegno della redazione”.

Da fnsi


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