Coordinamento veneto per la Costituzione: “nell’Aula di quello che dovrebbe essere l’organo rappresentativo della sovranità popolare si sta consumando una situazione di evidente incostituzionalità”

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Il coordinamento veneto per la Costituzione che unisce associazioni, comitati, formazioni politiche e sociali, singoli cittadini, nella campagna avviata dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale di ferma opposizione al complesso di leggi, di recente emanate o in gestazione, che stanno stravolgendo il sistema di democrazia rappresentativa, si rivolge ai Presidenti delle Camere e ai singoli parlamentari affinché operino nel rispetto della Costituzione repubblicana, consentendo alla Corte Costituzionale – da oltre un anno priva di alcuni suoi componenti – di esercitare le proprie funzioni.

Le innumerevoli sedute comuni del Parlamento, giunte senza esito alla 30^, danno palese dimostrazione che gli accordi nella scelta dei tre giudici mancanti seguono criteri e indicazioni che nulla hanno a che vedere con i principi di autonomia, indipendenza e specifica competenza dei candidati a comporre l’organo che svolge il ruolo di “giudice delle leggi”.
La Corte Costituzionale è organo di garanzia posto a tutela della democrazia e dei diritti della collettività nazionale fondati sulla Costituzione: non è dunque più accettabile che sia posta nelle condizioni di non potere svolgere pienamente le sue funzioni.
Soprattutto, non è accettabile che i componenti di nomina parlamentare vengano scelti nella prospettiva di creare un “equilibrio” all’interno della Corte Costituzionale, diretto a far prevalere decisioni favorevoli all’attuale maggioranza su importanti leggi approvate da un Parlamento delegittimato e palesemente succube dell’attuale potere esecutivo.

I cittadini si aspettano che la scelta venga fatta secondo le indicazioni dell’art. 135 della Costituzione e tra soggetti indipendenti ed autonomi da qualunque potere o maggioranza politici.
Questo sancisce la Costituzione italiana per il massimo organo giurisdizionale.

I cittadini uniti nel Coordinamento Veneto per la Costituzione segnalano come nell’Aula di quello che dovrebbe essere l’organo rappresentativo della sovranità popolare si sta consumando una situazione di evidente incostituzionalità e di disprezzo del principio di leale collaborazione tra organi dello Stato.
Chiedono ai parlamentari e ai loro Presidenti di rispettare la Costituzione.
Chiedono che il Presidente della Repubblica – che rappresenta l’unità nazionale ed è garante della Carta fondamentale – dia un doveroso impulso affinché sia rispettata la Costituzione repubblicana.
E’ solo questa univoca linea direttrice che permetterà di dare legittimità alle nomine che usciranno dal Parlamento per l’esercizio di così alto compito costituzionale.


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