Il cono d’ombra dell’emergenza del Daesh nasconde tutti i problemi della convivenza. Solo dopo le prime 10-15 pagine del giornale dedicate al dopo-Parigi, la stampa torna – quasi scusandosi – a parlare della crisi, economica e politica, che ha incendiato i dibattiti del pre-Parigi. Eppure continua a dilagare la povertà e l’ingiustizia sociale, le vere cause del cambiamento delle nostre abitudini. C’è la sordina sulle imminenti modifiche costituzionali che comporteranno un accentramento di potere non controbilanciato, mai visto prima. C’è una legge elettorale che soffoca la rappresentanza, ma la questione è finita negli articoli di taglio basso.