Ha preso avvio oggi a Perugia il percorso che sfocerà nella prossima Marcia per la pace Perugia-Assisi del 16 ottobre 2016. Un lungo percorso incentrato sulla promozione della cultura della pace e dei diritti umani, della fraternità e del dialogo. Un percorso che si svilupperà in 34 scuole distribuite in 32 comuni dell’Umbria aderenti all’Alleanza territoriale per la cultura della pace promossa dalla Provincia di Perugia, insieme al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e alla Rivista dei Francescani del Sacro Convento d’Assisi.
Il programma, discusso questa mattina in un affollato incontro di formazione che si è svolto a Perugia presso la sede della Provincia, prevede che ogni comune e ogni scuola diano vita ad un laboratorio della cultura della pace di cui abbiamo bisogno per affrontare le grandi sfide (economiche, ambientali, tecnologiche, sociali e geopolitiche) del nostro tempo.
Ogni scuola potrà scegliere tra due percorsi:
(a) il “Laboratorio delle parole”: pace, fraternità, dialogo, diritti umani, solidarietà, uguaglianza, nonviolenza, legalità, democrazia, partecipazione, dignità, giustizia, libertà, fiducia, rispetto, umiltà, equità, inclusione, accoglienza;
(b) il “Laboratorio delle idee”: La pace a km 0, Le guerre e i conflitti del nostro tempo, Tutti i diritti umani per tutti, La cura della casa comune dal quartiere all’Onu, Per un’informazione di pace, Il Mediterraneo tra guerra e pace, Giovani costruttori di pace, L’economia della guerra e della pace, La sfida delle migrazioni, L’Europa 100 anni dopo la grande guerra.
Il progetto prevede inoltre:
(1) la condivisione dei risultati nel proprio territorio a conclusione dell’anno scolastico.
(2) la condivisione dei risultati nel Meeting nazionale delle scuole di pace che si svolgerà ad Assisi il 15-16 Aprile 2016.
(3) la condivisione dei risultati nella prossima Marcia per la pace PerugiAssisi.
“Vogliamo investire sui giovani e sulla scuola, ha dichiarato Nando Mismetti, Presidente della Provincia di Perugia, in modo che ciascuno si senta responsabile della storia e del processo di trasformazione della propria comunità, dell’Italia, dell’Europa e del mondo in cui viviamo.”
“Dobbiamo educare ed educarci alla pace, gli ha fatto eco p. Egidio Canil, Francescani del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi, per non lasciare spazio all’indifferenza e al silenzio complice. Dobbiamo promuovere azioni concrete perché si smetta di costruire e di vendere armi che alimentano le guerre tra i popoli e con il pianeta”.
“La prossima Marcia PerugiAssisi sarà la Marcia delle scuole e di tutti quelli che, dentro e fuori la scuola, lavorano tutti i giorni per far crescere una cultura nuova capace di contrastare la violenza, l’arroganza e l’egoismo, ha sottolineato Flavio Lotti, Coordinatore del Programma. La scuola è il laboratorio ideale per ricercare, elaborare e sperimentare questa nuova cultura facendo crescere nelle nuove generazioni (che non hanno mai conosciuto la guerra) la capacità di immaginare la pace, di desiderarla, di difenderla e di costruirla laddove non c’è ancora.”
“Questo è solo l’inizio, ha concluso il vicepresidente della Provincia di Perugia Roberto Bertini, perché molte altre iniziative dovranno seguire. A noi spetta di sostenere tutti i comuni del territorio affinché ogni comunità possa investire sulle nuove generazioni, per costruire la pace e rispettare l’ambiente in cui viviamo.”