In alcuni villaggi del Nepal, le donne vengono allontanate dalla comunità e chiuse in piccoli tuguri nei giorni in cui hanno le mestruazioni. Isolate e spesso in pessime condizioni igieniche non possono né bere acqua potabile, né mangiare carne o latticini”. A scriverlo è la giornalista Sara Stefanini in una petizione lanciata su Change.org che vi invitamo a firmare
Si tratta di un’antica tradizione diffusa tra le famiglie indù, chiamata Chaupadi, che la Corte Suprema del Nepal ha vietato dal 2005. Purtroppo è una pratica dura a morire, soprattutto nelle regioni più remote del Paese. Ogni anno molte donne perdono la vita a causa di malattie dovute al freddo, agli attacchi di animali o per il fuoco acceso per scaldarsi.
Non possono utilizzare coperte calde e dormono su un tappeto di iuta. Secondo la tradizione, infatti, durante il periodo mestruale le donne sono impure, intoccabili e potrebbero contaminare ogni cosa, persino il marito.
Sono una giornalista e mi sono imbattuta in questa storia per caso, ma mi ha subito colpito e così ho voluto raccontarla perché credo che l’esistenza di tradizioni del genere, così dannose e pericolose, non debba essere taciuta. Adesso vorrei provare a fare qualcosa di più, e tutti insieme possiamo fare la differenza per aiutare queste donne.
Chiediamo che la nuova capo di Stato appena eletta, Bidya Devi Bhandari, leader del partito comunista, femminista di 54 anni che si è battuta per garantire i diritti delle donne nel nuovo ordinamento statale,possa bloccare questa pratica brutale e possa avviare una campagna di sensibilizzazione capillare nei villaggi più remoti del Paese.