Il collettivo Dottor Cardoso, nato a Siena nel 2014 e formato da Diego Perucci, Samuele Mancini e Matteo Garzi, ha ufficialmente concluso la realizzazione del documentario Rua da Saudade 22, il primo lungometraggio dedicato allo scrittore toscano Antonio Tabucchi, scomparso a Lisbona nel marzo del 2012. Da Siena a Vecchiano, suo paese natale, da Genova a Bologna, da Firenze a Roma, da Pisa a Piadena, a Reggio Emilia, sin fuori dai confini nazionali, da Lisbona, città che ospita le sue spoglie, a Parigi, dove è conservato il Fondo Tabucchi, presso la Biblioteca Nazionale di Francia. A partire da Rua da Saudade 22 si snoda un percorso che attraversa il tempo, i luoghi, la letteratura e i sogni. Alle interviste effettuate ad amici, colleghi e compagni di una vita, si affianca un viaggio vero e proprio, attraverso i luoghi che lo ospitarono e lo accolsero. Alle telecamere di Dottor Cardoso si sono alternate personalità di forte impatto culturale e umano, molti docenti delle Università , studiosi come Antonio Prete, Maurizio Bettini, traduttori come Bernard Comment e Tadahiko Wada, scrittori come Alfonso Casella e Paolo di Paolo, attori di grande calibro come Massimo Popolizio, la moglie Maria Josè de Lancastre, il figlio Michele e molti altri, offrendo allo spettatore un ventaglio di conoscienze e personalità molto diverse fra loro, ma tutte unite da una amicizia profonda, quella con Antonio Tabucchi.
Antonio Tabucchi, scrittore, docente universitario a Siena, Genova, Bologna e intellettuale fra i più attivi e brillanti della nostra epoca, si considerava cittadino libero di un mondo libero. A fronte di una bibliografia sterminata e di molti film tratti dai suoi libri e dalle sue storie, Antonio Tabucchi fu insignito di numerosi e importanti premi, sia italiani che stranieri, inserendosi di diritto nell’Olimpo dei più grandi scrittori del Novecento. Il lavoro dei tre ragazzi che si uniscono sotto il nome di Dottor Cardoso (uno dei personaggi del celebre romanzo tabucchiano Sostiene Pereira) vuole restituire allo scrittore, all’uomo Tabucchi l’attenzione che l’Italia, a differenza di altri paesi, pare aver perduto. Secondo Diego Perucci Tabucchi “Si mostra a noi come una di quelle persone di cui avremmo ancora bisogno, soprattutto in un paese come il nostro”, mentre secondo Matteo Garzi “Era una guida, un uomo e un intellettuale dal quale prendere esempio”.
Rua da Saudade 22 è stato concluso lo scorso ottobre, dopo circa tre anni di lavori. Al momento non è ancora pubblico, ma Dottor Cardoso è in cerca delle migliori opportunità per rendere visibile il documentario.
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