“87 ore”: il calvario di Francesco Mastrogiovanni

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Ha lasciato muti e attoniti, venerdì sera, la prima proiezione pubblica di “87 ore”, il documentario di Costanza Quatriglio sulle ultime ore di Francesco Mastrogiovanni, il maestro elementare morto nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Vallo della Lucania il 4 agosto 2009 dopo una terribile agonia durata quattro giorni.

Tra i tanti casi di violazione dei diritti umani che ho seguito, uno in cui la domanda “perché?” rimane senza risposta è sicuramente questo. Le immagini del sistema di videosorveglianza, sempre in funzione durante il ricovero di Mastrogiovanni, descrivono in modo inconfutabile, più di qualsiasi testimonianza umana, cosa è successo. Nondimeno la domanda rimane inevasa.

Dalla giustizia, speriamo, arriveranno le sanzioni per i comportamenti dei responsabili della morte di Mastrogiovanni. È in corso l’appello verso la sentenza di primo grado che, il 30 ottobre 2012, ha visto assolti i 12 infermieri e condannati con pene da due a quattro anni i sei medici del reparto di psichiatria per sequestro di persona, morte come conseguenza di altro delitto (il sequestro stesso) e falso in atto pubblico. Uno dei sei medici imputati è stato riconosciuto colpevole soltanto per il sequestro e il falso.

Ma da quelle sanzioni non potranno arrivare le spiegazioni di quei comportamenti.

Sarebbe stato sufficiente che una sola persona sulle 18 coinvolte avesse fermato le “cure” cui veniva sottoposto Mastrogiovanni prima che diventassero torture; che una sola di quelle persone si fosse sostituita alle telecamere di sorveglianza, avesse sorvegliato, lei, quel corpo sedato a forza a causa di un “problema psichico” e avesse detto una semplice parola: “Basta!”.

Le telecamere di sorveglianza, una sorta di aiuto-regista, mostrano impietosamente il corpo nudo, prima combattivo poi inerme, di Mastrogiovanni. Ma mostrano altrettanto impietosamente lo stato di abbandono di una struttura dello stato, i corridoi vuoti, i gesti indifferenti del personale sanitario come quello di deporre il vassoio del pranzo sul tavolino accanto al letto, destinato a un paziente che a quel letto è legato.

Fino alla cinica anticipazione di un medico di turno, secondo il quale Mastrogiovanni “riposa serenamente”.
“87 ore” sarà in programmazione a Roma e a Milano dal 23 novembre e verrà trasmesso da Rai 3 il 28 dicembre.


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