Qualche giorno fa si sono riunite a Central Park, New York, molte celebrità del mondo dello spettacolo, in occasione del Global Citizen Festival.
L’evento, creato con lo scopo di promuovere gli obiettivi del Millennio contenuti nell’agenda dell’ONU, ha visto tra i suoi protagonisti personalità femminili di spicco come Michelle Obama, Hillary Clinton, Beyoncé e il premio nobel per la Pace Malala Yousafzai. Gli oltre 60.000 partecipanti all’evento hanno sostenuto, tra gli altri, il tema del supporto all’educazione femminile in quanto obiettivo-chiave per fermare la povertà mondiale.
Il giorno seguente, diversi leader internazionali si sono riuniti presso la sede delle Nazioni Unite proprio per impegnarsi nel porre fine alle diseguaglianze di genere entro il 2030. Questo importante evento cade proprio in occasione del 20esimo anniversario dell’approvazione della Piattaforma d’Azione di Pechino, evento durante il quale Hillary Clinton pronunciò le celebri parole: “I diritti delle donne sono diritti umani e i diritti umani sono i diritti delle donne”.
Il tema del sostegno dell’educazione femminile è al centro di molte iniziative di volontariato di diverse ONG, che con diversi progetti hanno dato nuova speranza a molte donne in tutto il mondo. Tikdem, Etiope, 36 anni, è riuscita con il sostegno di una Onlus, a dare vita al suo sogni di aprire un piccolo caffé nel mercato di Addis Abeba. La sua storia, insieme a quelle di altre donne, è contenuta in un piccolo dossier edito da Actionaid e pubblicato qualche tempo fa sul loro portale di adozione a distanza scaricabile qui. Attraverso delle piccole finestre sulle vite di donne provenienti da Cambogia, Etiopia, Nepal, Brasile e Kenya, il dossier mette in luce una serie di punti comuni nei loro destini, come appunto la mancanza di istruzione e la presenza di pregiudizi profondamente radicati nelle loro comunità di appartenenza.
Dal 2000, anno in cui furono stabiliti gli 8 obiettivi del millennio dell’ONU fino ad oggi,molti passi avanti sono stati fatti per combattere le disparità di genere. Le donne oggi ricoprono ruoli importanti anche a livello politico, ma ancora 46 Paesi risultano non avere nessun parlamentare donna. All’interno degli istituti scolastici la disparità di genere è stata superata del tutto, ma ci sono ancora molti passi in avanti da compiere per permettere a tutte le bambine di accedere all’istruzione e avere così la possibilità di costruirsi un futuro.