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Trauma cranico: un’epidemia silenziosa. Celebrati i dieci anni della FNATC

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Alla Federazione il riconoscimento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il trauma cranico è diventato una vera e propria epidemia silenziosa. Solo in Italia, colpisce circa 250 persone ogni 100mila abitanti ed è conseguenza di 7.300 decessi e 14.600 casi di disabilità. Causa principale, gli incidenti stradali (nel 60% dei casi) e la fascia più colpita è quella compresa tra i 15 e i 35 anni, con netta prevalenza del sesso maschile. Si tratta per lo più di persone in piena età scolastica e lavorativa, perfettamente sane al momento del trauma. Altre fasce a rischio sono i bambini sotto i 5 anni e gli anziani. Sono alcuni dei dati illustrati dal Professor Paolo Boldrini, presidente della Simfer (Società italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), nel corso dell’evento celebrativo per il decimo anniversario della Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico (FNATC), organismo onlus che riunisce l’Italia solidale del volontariato, organizzato il 23 ottobre presso il Ministero della Salute a Roma.

“Non è solo una malattia dell’individuo – spiega Boldrini – , ma di tutta la famiglia. Comporta infatti interruzione del curriculum scolastico, perdita del lavoro e del reddito, oltre che necessità di cure e assistenza per lunghi periodi”.

Situazioni che possono essere anche molto diverse tra loro, sottolinea il presidente FNATC, Paolo Fogar: “Gli esiti di un trauma cranico vanno dai disturbi cognitivi comportamentali ai problemi motori. Oggi si può fare molto per la cura e l’assistenza delle persone colpite da grave cerebrolesione acquisita, ma è un processo lungo che rappresenta una sfida di particolare rilevanza sanitaria e sociale. È per questo che, da dieci anni, abbiamo scelto di stare vicino alle famiglie che si trovano ad affrontare questa difficile esperienza”.

Testimonial dell’evento FNATC, L’attrice e conduttrice televisiva Mara Venier. Al meeting della solidarietà i rappresentanti delle ventidue associazioni provenienti da tutto il paese, che svolgono attività di assistenza e percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale, scolastico e lavorativo delle persone con esiti da Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA).

Presente, con un messaggio inviato al presidente Fogar, anche il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e, a sorpresa, un ulteriore riconoscimento alla Federazione è giunto anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha conferito un premio di rappresentanza: una medaglia per l’opera svolta nei 10 anni di attività.
Anche l’attrice Vanessa Gravina, nuova goodwill ambassador Fnatc, ha inviato un’attestazione di vicinanza.
Dal dibattito in sala sono emerse con forza le problematiche relative al trattamento della patologia da grave cerebrolesione, che comportano non poche difficoltà legate al re-inserimento sociale, che troppo spesso ricade unicamente sull’entourage famigliare. Inoltre spaventa la possibilità che nuovi tagli alla sanità possano compromettere il già lungo e difficile percorso di riabilitazione delle persone colpite da questa patologia.
Nell’occasione è stata assegnata una borsa di studio, di 1.500, euro alla dott.ssa Elisa Urbani, dell’Università Studi di Pavia, per la tesi di laurea in Medicina e Chirurgia, con focus sul reinserimento sociale e familiare dei traumatizzati cranici dal titolo: ”Incidenza dell’iposodiema da cerebral salt wasting syndrome nei pazienti neurochirurgici”.
Il “Premio Solidarietà FNATC” a favore di “persone, istituzioni e aziende che, attraverso atti di altruismo, di spontaneo aiuto e di assistenza e tutela di diritti abbiano sostenuto persone con disabilità gravi e le loro famiglie” è andato a: Dottor Carlo Cornaro (Per Andare Oltre Lombardia), l’imprenditore Cedric Jacques Cholet (Per Andare Oltre Lombardia), Infermiere professionale Luciano Leoncini (A.Tra.C.To Toscana.), il religioso Don Francesco Rosi (A.Tra.C.To. Toscana), la Signora Valentina Nania (Risveglio Roma), l’Istituto Scientifico Eugenio Medea di Bosisio Parini (Presidente Domenico Galbiati) e l’Associazione La Nostra Famiglia (Presidente Alda Pellegrini), La Compagnia Teatro Sassari (Sarda Traumi Cranici Sardegna), la scrittrice Daria Cozzi (AATC Friuli Venezia Giulia), la Signora Carmela Russo (ITACA Lombardia), il maestro artigiano ed artista Sandro Tiberi (Associazione Marchigiana Andrea Marche), Gruppo “Noi per Casa Azzurra” (Ass.ne Trauma Parma Emilia Romagna), i signori Rita Crispino e Stefano Di Leva (Amici dei Cerebrolesi Campania).
I riconoscimenti sono stati consegnati da esponenti della società civile e del mondo scientifico, come, tra gli altri, professor Fabio Barbone, responsabile Dipartimento Igiene e Epidemiologia dell’Università di Udine; dottoressa Caterina Pistarini, Presidente Nazionale SIRN (società Scientifica di Riabilitazione Neurologica); Monsignor Angelo Bazzari, Presidente Fondazione Don Carlo Gnocchi e Onorevole Eugenia Roccella.


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