TORINO – “Oggi sarei presente in quest’aula anche se l’imputato non fossi io”.
Ha esordito cosi’ Erri De Luca presentandosi dinanzi al giudice Immacolata Iadeluca al tribunale di Torino, dove e’ imputato per istigazione a delinquere. “Se quello che ho detto e’ reato – ha detto De Luca – continuero’ a dirlo e ripeterlo. Il termine sabotare ha un significato nobile, lo hanno utilizzato anche Mandela e Gandhi. La Tav va ostacolata, impedita e intralciata, quindi sabotata per la legittima difesa della salute, del suolo, dell’aria e dell’acqua di una comunità minacciata”. La sentenza e’ prevista per le ore 13.
“Gli scrittori che non hanno firmato il mio sostegno sono degli assenti e si notano. Si sono presi la responsabilita’ della loro assenza”. Lo ha detto Erri De Luca al processo torinese che lo vede imputato per istigazione a delinquere, in seguito ad alcune frasi sui sabotaggi della Tav Torino-Lione rilasciate alla stampa. “La societa’ civile, a cominciare dai miei lettori, mi ha invece sostenuto fin dall’inizio con centinaia di letture pubbliche che ho archiviato. Loro non mi hanno mai abbandonato”.