Nel mese di settembre, il fotografo Brendan Bannon ha viaggiato per tutto il Sud Sudan e ha trascorso un giorno e una notte con MSF nel Centro per la Protezione dei Civili (PoC) delle Nazioni Unite a Bentiu, che oggi ospita 110.000 persone fuggite agli scontri e alle violenze, un numero raddoppiato da maggio a oggi a causa dei combattimenti nel paese.
Nei mesi di settembre e agosto 2015, le équipe di MSF hanno assistito ogni settimana fino a 4.000 pazienti affetti da malaria nel proprio ospedale all’interno del PoC. Un numero sconcertante, 43 volte più alto rispetto ai dati di inizio anno. Con questo aumento vertiginoso dei casi, aggravato da un accesso limitato alle cure mediche di base e dalla mancanza di accesso a diagnosi e trattamenti per la malaria, molti bambini sono arrivati all’ospedale di MSF già gravemente malati. Nelle ultime settimane, sono morti di malaria in media tre bambini al giorno, arrivati all’ospedale di MSF in condizioni critiche.
Per rispondere all’emergenza MSF, in collaborazione con l’UNICEF, ha condotto un’imponente campagna porta a porta che ha monitorato 30.000 casi sospetti e trattato oltre 16.000 bambini tra i 6 mesi e i 5 anni. “L’epidemia di malaria nel campo di Bentiu ha una portata senza precedenti ed è costata la vita a troppi bambini” ha dettoVanessa Cramond, coordinatore medico di MSF a Bentiu. “Con l’aumento dei casi e della mortalità tra i più piccoli, serviva una strategia in grado di raggiungere i pazienti più a rischio.”
L’ospedale di MSF nel PoC di Bentiu è l’unico ospedale per la popolazione del campo. Fornisce un servizio di pronto soccorso 24 ore al giorno, terapia intensiva per i bambini malnutriti, cure mediche pediatriche e per adulti, servizi chirurgici e maternità. Per rispondere ai bisogni di una popolazione sempre più numerosa, negli ultimi due mesi MSF ha portato la capacità del proprio ospedale da 60 a 170 posti letto e ha aperto tre nuovi centri pediatrici d’emergenza e tre punti di trattamento della malaria. MSF gestisce anche due reparti di isolamento per i casi sospetti di Epatite E e morbillo. MSF lavora a Bentiu con oltre 40 operatori internazionali e 350 operatori locali.