ROMA – «Spero che non ritiri le dimissioni. Che faccia prevalere l’interesse dei romani al suo. Che non scelga una strada incomprensibile. E sì, che eviti questo tritacarne al suo partito e preferisca l’amore per la città. Altrimenti vorrà dire che lo sfiduceremo».
E’ quanto afferma il commissario romano del Pd Matteo Orfini, all’indomani della manifestazione pro sindaco Ignazio Marino in Campidoglio. «È una storia finita, dai – sottolinea Orfini – Ha visto quanta gente c’era in piazza per Ignazio? Massimo rispetto, per carità, ma non mi è sembrata una rivolta popolare… Né mi sembra che Marino sia vissuto dalla città come un martire». «Di fronte a un atteggiamento ridicolo come questo, amen – continua Orfini – Perché è chiaro che senza Pd non si va avanti. Lo capisca, invece di portare avanti un balletto inconcepibile». Riguardo ai consiglieri uscenti, «faranno quel che serve per voltare pagina. Hanno grande senso di responsabilità e lealtà, avendo condiviso un percorso all’unanimità – osserva il commissario – Soffrono, naturalmente. Tutti soffriamo. Viviamo una grande delusione. Ma tutti e diciannove, se serve, lo sfiduceranno». Per Orfini Marino «non si è dimesso per gli scontrini, ma per una serie di errori praticamente quotidiani. Io gli ho fatto da scudo umano. Avevamo pure chiamato pezzi da novanta in giunta, ma niente: si era rotto il rapporto con la città».