Il 7 ottobre 2006 l’assassinio di Anna Politkovskaja, giornalista e attivista politica

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“Il mondo teme una proliferazione nucleare incontrollata – io invece temo l’odio. Si sta accumulando sempre di più e in maniera incontrollabile. Il mondo è riuscito almeno a escogitare delle leve per fare fronte ai caporioni di Iraq e Corea del Nord, ma nessuno riuscirà mai a individuare le vie percorse dalla vendetta personale. Il mondo è completamente indifeso di fronte a quest’ultima. Nel nostro paese attualmente è in corso qualcosa di incredibilmente stupido e irresponsabile – centinaia di persone vengono costrette con la forza ad accumulare intere riserve di odio, che renderanno completamente imprevedibile la vita futura degli altri”. (Anna Politkovskaja estratto dall’apertura dell’articolo “L’odio che genera odio” su la Novaya Gazeta)


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