Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione. (Alda Merini, poetessa d’anima).
Al Senato Lucio Barani, capogruppo di Alleanza liberalpopolare, avrebbe mimato un gesto sessista verso la senatrice del Movimento Cinque Stelle Barbara Lezzi, dopo che solo un anno fa alcune parlamentari democratiche avevano denunciato per ingiuria all’ispettorato di pubblica sicurezza della Camera l’onorevole Massimo Felice De Rosa, del M5s, che le accusava di essere state elette: “perché brave a fare i pompini”.
Il senatore, malgrado in tanti in aula affermano di averlo visto chiaramente, ha spiegato che il suo comportamento è stato male interpretato e che in realtà non mimava un rapporto orale ma faceva “il gesto del microfono” per poi aggiungere: ” Invitavo i grillini che impedivano l’intervento del senatore Falanga a ingoiare i fascicoli”.
Secondo il Presidente Pietro Grasso, il comportamento tenuto da Barani: “è materia disciplinare che va trattata dal consiglio di presidenza” e ne ha annunciato la convocazione per valutare le immagini, aggiungendo che in aula: “D’ora in poi il rigore sarà assoluto”.
La verità è che il senatore, rischia solo sanzioni che vanno dal semplice richiamo a un’interdizione di dieci giorni, la verità è che alcuni uomini restano fedeli al passato più torbido, fedeli al declino che inorridisce, in cui le donne prigioniere innocenti vanno umiliate, derise e intimamente violentate.
I carnefici denotano poca fantasia, la gestualità degli stolti è sempre la stessa, il linguaggio anche, solite ignobili parole d’ordine, qualunque cosa accada la loro cecità resta immutata e i sacrifici che hanno segnato ogni donna nulla possono insegnare a chi non ha amore del prossimo che non si chiami figlia o madre.
Una manciata d’odio buttata ancora su nuove vittime che racconta solo la realtà d’impotenza di miserabili privi di speranza. La storia degli uomini si arresta per un lungo istante, si sporca di viltà,
ma quella delle donne no.
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