Più del doppio del 2014. Lo dicono i dati diffusi daOim, dopo il discorso del Papa all’Onu. Il direttore generale: “Dietro i numeri ci sono famiglie separate per sempre, persone che non hanno accesso a scuola e sanità”. Il 70 per cento degli arrivi registrati in Grecia
ROMA – Sono più mezzo milione i migranti che hanno attraversato il Mediterraneo finora, molti dei quali donne e bambini. Un numero già record per il 2015 di profughi in fuga e in cerca d’ asilo nell’Unione europea. Lo dicono i dati resi noti dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), subito dopo lo storico discorso di Papa Francesco all’Onu.
L’Oim sottolinea che il record negativo riguarda anche le morti: sono circa 3.000 i migranti e rifugiati in fuga da guerre e povertà che hanno perso la vita nei viaggi, la maggior parte per annegamento. Parlando dalla sede delle Nazioni Unite a New York, subito dopo lo storico discorso di Bergoglio, il direttore generale dell’Oim William Lacy Swing ha detto: “Certo che mezzo milione di arrivi e tremila morti, di per sé non sono altro che mere statistiche, ma quando pensiamo a ciò che questi numeri significano ci rendiamo conto che si tratta di vive tragicamente perse, di famiglie separate per sempre dai propri cari, di istruzione, carriera e sogni abbandonati Piangiamo per le vittime e per tutta la nostra comune umanità “.
Secondo i numeri ufficiali i migranti, inclusi i rifugiati, che sono arrivati ??in Europa via mare finora sono 498.931, ma per l’Oim si è già superato il mezzo milione. Una cifra pari a più del doppio degli arrivi nel Mediterraneo per tutto il 2014: “molti immigrati restano sulla strada, senza un adeguato riparo o protezione con l’avvicinarsi dell’inverno – spiega l’Oim -. Il loro futuro è incerto, gli arrivi sono di gran lunga superiori al numero di rifugiati che l’Unione europea si è impegnata a reinsediare”.
La stragrande maggioranza dei nuovi arrivi sono stati registrati in Grecia (374,232 persone, circa il 70 per cento di tutti gli arrivi e 2015). Segue l’Italia (128,542 persone, meno del 30 per cento di tutti gli arrivi 2015). “Sulla base delle informazioni ricevute dalla polizia ellenica sulle varie isole greche con i più alti flussi in entrata – aggiunge l’Oim – circa 60.000 migranti e rifugiati sono arrivati ??in Grecia dall’inizio di settembre. L’arrivo previsto del maltempo nel Mar Egeo e sullo stretto di Lampedusa ha contribuito a spingere più migranti e rifugiati a tentare la traversata verso la Grecia e l’Italia, prima dell’inverno”. La Grecia, dunque, è il punto di partenza principale dei profughi che cercano di entrare nell’Unione europea. Ora che il confine terrestre con l’Ungheria è stata bloccata da una recinzione, molti migranti sono alla ricerca di un altro itinerario attraverso i Balcani. Secondo l’Oim 8 500 persone sono passate attraverso la Croazia nel loro cammino verso la Germania e altre destinazioni nell’UE. Da metà giugno le squadre dell’Oim in nell’ex Repubblica iugoslava di Macedonia hanno registrato 94,842 arrivi dalla Grecia.