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“Nuova carta d’identità della Rai”. Concorso promosso da Art.21 e Eurovisioni: oggi al Quirinale, al Senato e alla Rai

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Il 24 settembre si conclude la prima (e finora unica) consultazione pubblica legata al rinnovo della Concessione del Servizio pubblico alla Rai. Promossa  da Articolo 21 ed Eurovisioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e sotto il patrocinio dell’EBU, l’organismo che raccoglie oltre settanta media di servizio pubblico europei, la consultazione ha interessato circa duemila studenti di oltre cinquanta scuole e università di quasi tutte le regioni, che si sono misurati, durante l’intero anno scolastico 2014-2015, con un tema di grande rilevanza per la tenuta e la crescita della nostra democrazia: i criteri e i valori che devono ispirare la mission che la Rai dovrà perseguire nei prossimi dieci anni.

Organizzata sotto forma di un concorso, consistente nel riscrivere la “carta d’identità della Rai” in non più di dieci righe, la consultazione è risultata preziosa non solo per la qualità dei testi elaborati dagli studenti, ma soprattutto per il modo in cui è stata condotta.

I gruppi di studenti, coordinati da un docente, hanno potuto attingere a un’ampia documentazione presente sul sito internet del concorso www.cartadidentitarai.it  comprendente una breve storia dei principali  servizi pubblici europei, le loro mission, le modalità di finanziamento, il livello di autonomia dai rispettivi Governi nazionali.

Per agevolare gli studenti nel loro lavoro – che si è protratto per l’intero anno scolastico 2014-2015 – Articolo 21 ha promosso una lunga serie di incontri e animatissime assemblee nelle scuole iscritte al concorso: da Trieste a Caltanissetta, da Potenza a Torino, da Assisi a Rovereto, da Perugia a Roma da Napoli a Matera. Gli elaborati delle diciotto scuole finaliste, sottoposti alla valutazione della giuria presieduta da Sergio Zavoli e composta da venticinque autorevoli personalità del mondo della cultura, esperti di comunicazione e giuristi,  hanno messo in luce una straordinaria capacità di analisi, di critica e soprattutto di proposta, che smentisce il luogo comune secondo cui i giovani sarebbero o irrimediabilmente distanti dalla televisione o la subirebbero passivamente. Di questo straordinario e meticoloso lavoro ci auguriamo che tengano conto le istituzioni cui spetta il compito di rinnovare profondamente il servizio pubblico preservandone l’autonomia editoriale ed economica.

A questo fine, oltre cento studenti in rappresentanza delle diciotto scuole e università finaliste, giovedì 24 settembre incontreranno a viale Mazzini il Presidente e il Direttore Generale della Rai per consegnare i due elaborati che hanno riscosso il maggior numero di consensi dalla giuria: uno per le scuole superiori e le università, l’altro per le scuole elementari.

Successivamente, saranno ospiti della biblioteca del Senato, dove potranno dialogare, in un confronto diretto, con il Presidente Zavoli e con gli altri membri della giuria.

Infine, insieme con i docenti che li hanno assistiti nella redazione degli elaborati, saranno ricevuti dal Capo dello Stato nel Salone delle feste del Quirinale: un altissimo riconoscimento per il mondo della scuola, ma anche per Articolo 21, che con questa iniziativa ha dato un esempio di come si possa approdare a una riforma della Rai, che non sia appannaggio esclusivo di ristretti circoli politici e di specialisti della comunicazione.


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