È l’Isola dei desideri e non solo per la sua storia da primato nella Magna Grecia e per le sue bellezze naturali. E’ famosa per le cure termali e per il turismo generalmente over 40- 50 che negli ultimi anni ha lasciato sempre più spazio ai ragazzi. Questa volta è stata una vera e proprio uragano quello che ha coinvolto Ischia, ma fuori da occhi indiscreti e lontano dal centro abitato: droga, sesso e minorenni.
Stiamo parlando dei “Secret” veri e propri party a base di cocaina, metanfetamina e sesso il tutto accompagnato da fiumi di alcol, per non farsi mancare proprio nulla. L’appuntamento scatta su whatsapp, applicazione che permette di mandare messaggi gratis e fare video chiamate. In modo molto semplice e attraverso l’anonimato garantito dai social network, i pusher locali dopo aver raccolto per giorni adesioni di ragazzi al gruppo “secret” all’ultimo momento fornivano i dettagli dell’abitazione dove poi si sarebbe svolta la festa, occupandosi di portare la droga.
Andava avanti così da qualche tempo nelle ville fuori il centro abitato di Ischia, ma nonostante i sacrifici fatti dai ragazzi per eludere i controlli, domenica notte qualcosa non è andato come doveva. Trenta carabinieri e uomini della Guardia di Finanza hanno fatto irruzione all’interno di una villa in località bosco del Cretaio a Ischia, nel comune di Casamicciola. Un blitz in piena regola che ha visto le forze dell’ordine agire con estrema cautela, tanto da circondare prima l’edificio per verificare che si stesse svolgendo la festa e poi agire. Hanno approfittato dell’uscita di due ragazzi dalla villa e non appena lontani li hanno fermati per un controllo. I due erano in evidente stato di allucinazione e lì i militari hanno capito che era il momento di intervenire.
I carabinieri coordinati dal capitano Andrea Centrella e i militari della guardia di finanza al comando del tenente Paolo Aiello, una volta nella villa, hanno tratto in arresto due persone ischitane: il ventitreenne Andrea Nerino Rotolo, arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti -che aveva il compito di introdurre in villa alcol e droga ai ragazzi- e la ventottenne Filomena Pesce – responsabile di aver agevolato i festini- proprietaria della villa e figlia di un piccolo imprenditore di Ischia nel settore del trasporto su gomma.
Le forze dell’ordine stanno cercando di far luce sulla vita due ragazzi. Nerino già conosciuto per altri piccoli reati, era amante della bella vita che è finito, forse, in un gioco più grande di lui. Durante l’irruzione delle forze dell’ordine era appartato con due donne, di cui una minorenne, con addosso pasticche di ecstasy. Lei, studentessa universitaria fuoricorso, un po’ più difficile da decifrare in quanto non attiva sui social network, probabilmente in questo caso è stata solo il tramite del pusher al fine di organizzare questi festini.
I due sono stati trasferiti rispettivamente presso il carcere di Poggioreale e nella casa circondariale femminile di Pozzuoli.