ATENE – Si sono chiuse le urne in Grecia e secondo i primi dati ufficiali ancora una volta, Alexis Tsipras, che dopo le dimissioni di agosto, vince di nuovole elezioni, senza tuttavia avere la maggioranza. Tsipras sarà quindi costretto a trovare nuovi alleati per poter formare un nuovo governo, appunto di coalizione.
In base alle prime proiezioni il partito della sinistra radicale Syriza sarebbe in testa con il 35,5% e 145 seggi, mentre gli ex alleati di governo nazionalisti ‘Greci Indipendenti’ avrebbero il 3,7% e 10 seggi. I due potrebbero quindi riproporre l’alleanza di gennaio, forti di una nuova maggioranza di 155 seggi su 300.
Seguono Nea Dimokratia di Evangelos Meimarakis con il 28,5-30%. Alba Dorata sarebbe tra il 7 e l’8%, i socialisti del Pasok tra il 6 e il 7%, i comunisti del KKE tra il 5,5 e il 6,5%, mentre il partito riformista Potami (Il Fiume) sarebbe tra il 4 e il 4,5%. I fuoriusciti da Syriza di Unità Popolare tra il 2,5 e il 3% rischiano di non superare la soglia di sbarramento del 3%.
Alba Dorata sempre stando agli exit poll si confermerebbe come terza forza nel paese.
Per quanto concerne i dati relativi all’affluenza si parla comunque di un flop delle elezioni, in quanto la percentuale di persone aventi diritto si attesta attorno al 54,4% si tratta della più bassa affluenza dal 1946, quando andò a votare solo il 53% dei greci.Nelle elezioni del gennaio scorso, vinte da Tsipras, votò il 63,6%.
Andare alle Urne per Tsipras è stata comunque una bella scommessa, nel tentativo di rafforzare la posizione di Syriza. Attualmente il vantaggio è indiscutibile e verrà sicuramente confermato a spoglio ultimato.
Certo è che dopo questa vittoria per Syriza arriverà comunque un periodo piuttosto difficile, perché sarà il momento di applicare l’accordo siglato lo scorso luglio con l’Europa.