“Ci piacerebbe avere un telegiornale, un occhio sul mondo che ci aiuti a comprenderlo fino in fondo”. Novantotto caratteri, meno di un tweet che sintetizzano in modo esemplare l’orizzonte al quale la Rai dovrebbe guardare nel futuro. Ed è un bambino di una scuola elementare (San Francesco di Palmi Calabro) ad aver declamato ieri la suddetta rima, prima di fronte alla presidente e al dg Rai e poi rivolto al presidente della Repubblica che ha accolto la delegazione di Articolo21 ed Eurovisioni in qualità di promotori del concorso “Una nuova carta d’identità per la Rai”, per capire insieme quale missione dovrebbe perseguire il servizio pubblico nei prossimi dieci anni.
La giornata è iniziata presto. Oltre cento studenti, dalle elementari alle superiori, hanno varcato disciplinatamente l’ingresso della sede Rai di viale Mazzini e sono rimasti attenti ad ascoltare, tra un collegamento in diretta televisiva e gli interventi che si sono succeduti. Quello di Renato Parascandolo, anima del concorso e di Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21. E poi Renzo Arbore, uno dei membri della giuria chiamati a decidere sugli elaborati migliori.
E a metà mattinata la presidente Rai Monica Maggioni e il dg Campo dall’Orto hanno interrotto il consiglio di amministrazione per accogliere, insieme all’intero cda gli studenti provenienti da nord a sud del Paese che hanno letto loro i testi più votati dai venticinque giurati.
“E’ bello che ci siano ancora molta passione e aspettative per la Rai da persone della vostra età” – ha detto il dg Rai dopo aver ascoltato i brevi interventi dei ragazzi – e la vostra è una spinta necessaria perché il mondo ha avuto un’accelerazione molto forte. Mantenete sempre così alta questa passione affinché il mondo degli adulti riesca a coinvolgere la vostra prospettiva nel momento in cui pensa a cosa fare del futuro del servizio pubblico”. Interviene anche la presidente Maggioni lodando i racconti presentati “tutti non solo quelli che hanno preso più voti”. “Noi ci siamo per voi e questa la sentiamo come una responsabilità ulteriore. Questa sarà una Rai con le porte molto aperte e molto in connessione con voi”.
Alle quattro del pomeriggio ad accogliere la delegazione di Articolo21 ed Eurovisioni è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Accompagnato dal senatore Sergio Zavoli, presidente della giuria del concorso, dopo la breve relazione di Parascandolo, la lettura dei componimenti da parte degli studenti vincitori e l’appassionato intervento di Zavoli sul valore dell’essere cittadini il Capo dello Stato ha salutato i presenti con “un augurio alla Rai, per il suo servizio pubblico che nel Paese costituisce un punto di riferimento importante” e rivolgendosi ai giovani: “E’ compito vostro difendere i valori di pace e democrazia. La pace e la democrazia sono valori e condizioni che vanno continuamente difese e riaffermate, costantemente rivitalizzate”. Perché come scrivono gli studenti – anch’essi vincitori del Concorso – del Liceo classico Dante Alighieri di Roma, “non c’è democrazia senza conoscenza della realtà”.