D’estate faccio spesso la via Aurelia e anche a ferragosto le ragazze sono sempre là. Seminude come le vogliono i loro sfruttatori per attirare i clienti, sotto un ombra precaria per avere una tregua tra il calore del sole e quello dell’asfalto. Anch’io passo, guardo, m’intristisco, ma non faccio niente. Perché non si può fare nulla, dicono gli esperti, senza che siano le interessate a collaborare, accettando piani di recupero. Che non sempre vengono offerti, facilitati, finanziati.