“L’Associazione Nazionale Autori Cinematografici – che si riserva di esprimere in maniera piu organica le proprie considerazioni sulla riforma del servizio pubblico alla ripresa dei lavori parlamentari alla Camera- in considerazione dell’accelerazione imposta alle nomine della Rai, auspica che nel prossimo Consiglio di Amministrazione vi siano competenze e sensibilità in grado di affrontare il tema decisivo del cinema e dell’audivisivo”. Lo scrive l’Anac in una nota.
“I nuovi consiglieri dovranno essere in grado di leggere e gestire un cambiamento che diverrà irreversibile ed epocale non appena dispiegherà i suoi effetti la realizzazione del Mercato Unico Digitale. In questo nuovo scenario il servizio pubblico deve tornare a svolgere il proprio ruolo determinante ponendo prioritariamente al centro delle sue strategie il cinema e l’audiovisivo”.