Prima rubavano il lavoro, poi i sussidi, poi gli alloggi. La colpa è sempre loro, dice la Salvini, incitando l’odio verso i migranti. Confondendo – per speculazione elettorale – l’assistenza ai migranti, con l’assenza di politica sociale. Anzi, peggio: creando un nesso tra le due cose, come se fosse colpa dei migranti se mancano lavoro, case e sussidi per gli italiani in difficoltà.
Siamo alla lapidazione di calunnie più scandalosa mai osata dalla Lega, nell’intento di provocare odio violento contro chi arriva già provato da sofferenze e lutti. Rimane impressa l’immagine dell’ultimo salvataggio del naufrago sollevato da un elicottero, che crea nel mare increspature concentriche simili ad una grande pupilla. Un occhio che ci fissa. Che vuole vedere come mettiamo in pratica i tanti principi che la nostra cultura ha elaborato, difeso e proclamato.
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