La politica nazionale? Un “harem di cooptati e di furbi” che pensano ai propri interessi e non al bene comune. E’ il Segretario della CEI Galantino a bollare senza appello alla classe politica, come già fatto nella sua reprimenda riferita all’insufficiente accoglienza dei migranti. Parole quanto mai opportune rivolte alla stessa casta che si chiude a riccio votando una legge elettorale fatta per non dover rispondere agli elettori; che non vuole abbassarsi lo stipendio e sottrae i propri delinquenti alla giustizia.
Basta poco per capire chi ha la coda di paglia più lunga. E a stretto giro, Salvini batte tutti sul tempo dando del comunista al prelato. Niente di originale, ma l’espediente funziona sempre per spaventare i vecchietti. Segue Santanché, che non sopporta rughe sulla sua reputazione. Anche Cicchitto emette un borborigmo un difesa degli amici. Non pervenuta invece la reazione di Gasparri, di solito equilibrata e centrata sul merito..
Comunque, niente paura. Chi preferisse una chiesa più rilassante può andare alla beauty-farm dello spirito di Rimini e approfittare del pacchetto “Tutto bene”, che prevede impacchi di ottimismo, applauso-terapia, trattamento anti-età per inquisiti a base di incenso e fumus persecutionis (astenersi comunisti).
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